L’AI può davvero “rubare” lo stile di un artista?

🎨 L’AI può davvero “rubare” lo stile di un artista?

Oggi ho letto un post interessante. Un’illustratrice raccontava quanto la turbasse vedere immagini generate da AI che imitano in modo evidente lo stile Studio Ghibli — o addirittura, qualunque stile.

La domanda, tra le righe, era questa: è legale che una macchina replichi il mio stile senza che io abbia dato il consenso?Provo a dare una risposta — o meglio, a condividere qualche riflessione, perché il tema è tutt’altro che semplice.

📌 Lo stile è tutelato dal diritto d’autore?

No, almeno non in modo diretto.Secondo la legge italiana sul diritto d’autore, a essere protetta è l’opera singola, non lo stile dell’artista.Lo stile, infatti, è qualcosa di più sfumato: un insieme di scelte, tratti ricorrenti, sensibilità, non è considerato una “forma espressiva concreta”, e, quindi, non è tutelabile in sé.

In parole povere: se l’AI genera un’immagine che somiglia al tuo stile ma non è una copia delle tue opere, non c’è automaticamente violazione del copyright.

🤖 Ma come fa l’AI a imparare uno stile?

Ecco dove si fa interessante.Per generare immagini in uno stile riconoscibile, i modelli di intelligenza artificiale vengono addestrati su migliaia (se non milioni) di immagini esistenti. Molte di queste immagini sono prese dal web. E spesso, chi le ha create non ne sa nulla.

Questo è il punto critico: se per “insegnare” lo stile all’AI vengono usate opere protette da copyright, senza permesso, siamo di fronte a una potenziale violazione del diritto di riproduzione.

🎯 Output lecito, input no?

Esatto. È una distinzione importante.L’immagine generata dall’AI può anche essere originale e non violare alcun diritto.Tuttavia, se per ottenerla sono state usate (senza consenso) le tue opere, anche solo per l’addestramento, allora quell’uso potrebbe non essere lecito.Non a caso, sempre più produttori di contenuti — anche in TV — iniziano a inserire avvisi in cui vietano esplicitamente l’uso dei loro materiali per il training delle AI.

E il legislatore cosa dice?Per ora, la legge sul diritto d’autore non dà risposte chiare su questi casi.Però, qualcosa si sta muovendo: l’AI Act europeo, approvato di recente, impone più trasparenza sui dati usati per addestrare le AI. E afferma che lo sviluppo di questi sistemi deve rispettare i diritti fondamentali, compresi quelli degli autori.

💭 In conclusione

No, lo stile, in quanto tale, oggi non è protetto. Invece, le opere lo sono eccome.E se le tue illustrazioni vengono usate per addestrare un modello senza che tu lo sappia, i tuoi diritti potrebbero essere stati violati.È un tema delicato, in piena evoluzione.

🎤 E tu cosa ne pensi? Sei un creativo, un autore, un professionista tech? Hai già vissuto qualcosa del genere?Parliamone.

Tratto il copyright anche su Instagram (https://lnkd.in/dWwak4rQ) e Youtube (https://lnkd.in/dFmZHTB4).